Spending review: i tagli alla sanità preoccupano gli ospedali più piccoli della provincia

Spending review: i tagli alla sanità preoccupano gli ospedali più piccoli della provincia.
“Nessuna chiusura automatica degli ospedali”: la rassicurazione del ministero della salute basta all’ASL di Rimini, che fa rientrare l’allarme sul rischio per i tre ospedali, quelli più piccoli, della provincia (Cattolica, Santarcangelo, Novafeltria), ma resta la confusione. Di certo, al momento, ci sono solo i tagli ai fondi per la sanità riminese: 7 milioni di euro in meno già nel 2012 che costringeranno a rivedere i servizi nell’ottica della razionalizzazione. Confusione sulle cifre: quei 120 posti letto fissati dal decreto governativo come soglia minima per garantire l’operatività e che i tecnici interpretano riferiti ai presidi ospedalieri – a Rimini sono due - e non ai singoli ospedali. Se così fosse, nessun rischio per i tre nosocomi da un provvedimento che – garantiscono – colpirà sì, ma tenendo conto del rapporto fra posti letto e abitanti. Restano le critiche ai tagli così applicati: da medici e specialisti, che avanzano il rischio dell’abbassamento qualitativo in strutture che portano avanti diverse eccellenze; e si leva la voce del presidente della provincia Stefano Vitali contro i tagli indiscriminati: “non è così che si discute sul tema della salute, la sanità non può essere questione di sole cifre” , convoca la conferenza territoriale e allarga il riferimento al dibattito più che mai aperto sull’asl unica della Romagna.

Annamaria Sirotti

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