Spending review, Zanotti: "Ognuno è chiamato a fare la propria parte”

Smorza i toni il Segretario di Stato agli Interni dopo la prospettiva lanciata dalla Csu di andare verso lo sciopero generale. Ai sindacati, tra le tante questioni, non va proprio giù la riduzione dell'orario di lavoro di un'ora di tutti i dipendenti pubblici con relativo calo della retribuzione.

Ma per Guerrino Zanotti la risposta migliore a questo monito è una serie di interventi di spending review ad ampio raggio già previsti, e che richiamano ad una visione d'insieme. “La decurtazione di un'ora – spiega - rientra nel programma di revisione della spesa ampiamente annunciata all'interno del Piano di Stabilità nazionale. Programma che prevede non solo questo aspetto, ma proposte per una migliore gestione degli appalti; una diminuzione delle stazioni appaltanti in modo tale che si possano raggiungere risultati ottimali quando lo Stato deve acquistare beni o servizi; l'accorpamento di alcune unità organizzative della Pa in ottica risparmio ed efficientamento delle prestazioni. Allo studio poi la possibilità di verifica preliminare, qualora vengano emessi decreti legge e decreti delegati, sulla copertura finanziaria dei provvedimenti stessi e della loro incidenza sull'operatività dell'amministrazione”. Spending review che nelle intenzioni del Governo dovrà riguardare anche gli enti a partecipazione statale come Bcsm e Carisp. “Vogliamo – aggiunge Zanotti - che lo stesso rigore che si attua nella gestione dell'amministrazione pubblica, comparto che riteniamo strategico per la crescita, lo si riservi anche ad altri settori.

Adesso - ammette - c'è semplicemente la necessità di intervenire sui costi della macchina pubblica, e questa è una tra le voci più consistenti di spesa corrente”. Ai timori che a rimetterci possano essere i cittadini di fronte ad una eventuale limitazione dell'offerta dei servizi, Zanotti rassicura: “E' già al vaglio una diversa modulazione della riduzione di un'ora, strutturata e applicata in modo tale da salvaguardare il funzionamento dei servizi. Al sindacato presenteremo una proposta”. Il Segretario pone quindi l'accento sul carattere temporaneo di queste misure, laddove i parametri del bilancio dello Stato un domani diano segno positivo.

Infine un richiamo a “fare ognuno la propria parte”: “capisco le critiche e le posizioni distanti – conclude - ma la questione va considerata alla luce della gravissima situazione economica che attraversa il Paese. Penso non sia giusto che paghino solo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati che siano, i conti di questa crisi. Ci sono altre strade da percorrere come l'equità fiscale e in questo concordo con il sindacato: la volontà del governo è di andare anche in quella direzione”.

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