La scure di Standard & Poor’s, come annunciato, si è abbattuta sui Paesi dell’Eurozona, a partire da Francia e Italia. Parigi così perde la tripla A, due gradini in meno per l’Italia che da A passa a BBB+; declassati inoltre Spagna, Portogallo, Austria, Slovacchia, Slovenia, Cipro, Malta. Tra i grandi si salva solo la Germania, che mantiene il rating della tripla A, insieme a Olanda, Finlandia e Lussemburgo. La decisione rappresenta soprattutto una bocciatura delle politiche messe in atto dai leader europei nel loro insieme per fronteggiare la crisi del debito. Per quanto riguarda l’Italia, c’è il riconoscimento di un miglioramento del quadro politico col governo guidato da Mario Monti, e al tempo stesso l’esortazione a proseguire con le riforme strutturali.
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