"Lo Stato mi costringe a lavorare in nero"

A causa dell'aumento dei contributi per il fondo pensione deve chiudere l'attività o esercitarla in nero. E' l'amara denuncia di una psicologa di 37 anni che da due esercita la libera professione.
37 anni, psicologa libera professionista da due, reddito lordo 2012: 9.500 euro. In un solo colpo si è ritrovata a dover pagare 900 euro in più di contributi pensione, come stabilito da una circolare dell'Iss uscita poco prima di Pasqua. Risultato: chiusura del Coe, il codice operatore economico. “Lo stato – è l'amaro sfogo della psicologa messo nero su bianco in una lettera inviata alle redazioni - mi costringe a lavorare in nero. Per sopravvivere, pagare il mutuo e le tasse, ho chiesto aiuto ai miei genitori”. Ma non è certamente un caso isolato, come conferma la presidente dell'ordine degli psicologi sammarinesi Laura Corbelli (nella foto).

Luca Salvatori

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