Stemma: scatta dal 1° gennaio la tassa annuale di concessione al costo di 100 euro
Nel video allegato, i disegni e le forme riprodotti sulla bandiera biancoazzurra, il cui utilizzo è vietato, e quelli invece consentiti, ora anche con corona chiusa.
Non è possibile usarlo come segno identificativo di operatori economici, associazioni o enti privati così come riprodurlo su fronti esterni di edifici privati, insegne, carte commerciali o carte intestate.
Solo i commercianti al dettaglio e all'ingrosso, e gli artigiani di produzione o artistici sono nello specifico legittimati ad adottare lo stemma purché in regola con la tassa. Possono invece utilizzarlo come sigillo soltanto i Notai della Repubblica.
Tra le novità introdotte dalla nuova normativa, di certo una maggiore snellezza burocratica sia a carico dell'Ufficio Brevetti e Marchi, sia in capo agli utenti. Ma in caso di mancato pagamento della tassa annuale o di inosservanza delle regole, previste sanzioni pecuniarie da un minimo di mille ad un massimo di 10mila euro.
sp