Sun Rimini: proseguono gli incontri degli Stati Generali del turismo balneare
Martedì prossimo è in programma un appuntamento con il sottosegretario al Turismo, Francesca Barracciu. Lo ha detto Fabrizio Licordari, presidente Assobalneari, alla platea presente agli 'Stati Generali del turismo balneare' al Salone Sun di Rimini Fiere. Convegno che ha visto le principali associazioni di categoria confrontarsi sulle tematiche del settore, delle aste in materia dei concessioni demaniali alle norme che dovranno andare a regolamentare l'assegnazione, la durata, gli eventuali indennizzi e il valore dei canoni delle aree balneari. Presenti, tra gli altri, anche l'on.Sergio Pizzolante e i senatori Manuela Granaiola e Maurizio Gasparri. Riccardo Borgo, presidente del Sib, il Sindacato italiano balneari, ha chiesto di fare sistema e mettere al sicuro le imprese lavorando per "arrivare a un disegno di legge che tuteli gli operatori del settore". Queste in sintesi le sue proposte: concessioni trentennali, riconoscimento del valore di mercato dell'azienda, uniformità nei criteri di assegnazione dei canoni. In una nota, qualche giorno fa, il Sib dell'Emilia-Romagna aveva denunciato di aver appreso a Roma che "c'e' un disegno di legge destinato a cambiare in negativo le regole delle Concessioni balneari. Si parla di aste già dal 2017, per aggiudicarsi le fasce dell'arenile, che andranno a favore di chi farà maggiori investimenti e non a favore di chi invece gli investimenti li ha fatti da anni". Oggi a Sun anche Vincenzo Lardinelli, presidente dei balneari di Confesercenti, che ha sottolineato la necessità di una posizione unitaria, ma anche l'imprescindibilità di portare in Europa la posizione italiana. Cristiano Tomei, Cna Balneatori, ha invece insistito sull'esigenza di proroghe come in Spagna e Portogallo e sulla necessità di equiparare le concessioni alle locazioni delle attività commerciali. Per Pizzolante lo Stato "deve continuare a tutelare le imprese esistenti, non può essere una legge a far chiudere le imprese, a questo ci pensa già il mercato". Granaiola ha ribadito la sua contrarietà all'ipotesi di indennizzo, mentre ha sottolineato l'insufficienza di due sole valenze di canoni. Gasparri ha lamentato una mancanza di attenzione al tema da parte di media e opinione pubblica.
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