Lo sviluppo è la vera risposta alla richiesta del lavoro

Il nuovo corso, segnato dall'esclusione di San Marino dalla black list italiana, ripropone vecchi schemi. Il giorno dopo il sit di protesta dei disoccupati i numeri giocano d'anticipo su primo maggio e relativa riflessione legata al lavoro. Il tasso di disoccupazione di marzo, il più alto di sempre, diventa bandiera della prima tappa della campagna Csu. “L'attuale 7,44%, è pericolosamente vicino a quello europeo fissato all'8%” tira le somme il direttivo Upr, rivolgendosi ad un Governo che descrive fermo al palo, pur con la camicia immacolata della nuova fase. La coalizione Bene Comune risponde con altri numeri: il PDCS in una nota ricorda le 8 leggi e numerosi decreti approvati, la serie di interventi mirati a consolidare o ridefinire settori strategici per la crescita; senza dimenticare le altre: la legge sulle licenze, il decreto sviluppo, l'efficienza energetica, quella sugli incentivi. “Abbiamo con i sindacati un dialogo costante, i primi di maggio nuovo incontro” dichiara il segretario Belluzzi tra una riunione e l'altra. “Sulle proposte avanzate stiamo lavorando, in particolare per sanare la piaga lavoro nero”
La risposta è lo sviluppo, ricordano maggioranza e governo all'opposizione. Il seme del 'Fare' è stato gettato, la raccolta non tarderà. Nel video l'intervista ad Iro Belluzzi, segretario di Stato al Lavoro

Sara Bucci

Lo sviluppo è la vera risposta alla richiesta del lavoro

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