Contatti tra imprenditori locali e piccoli azionisti, e in aprile un incontro aperto a tutta la città. Prende corpo il salvataggio della Cassa di risparmio di Rimini, dopo il commissariamento voluto da Bankitalia. All’interno della Fondazione sono in molti a sperare in Maurizio Focchi, l’uomo nuovo che potrebbe guidare un gruppo di imprenditori nella ricapitalizzazione. Si sta mettendo ordine nell’istituto, dopo la scelta di 9 dei 18 membri che fanno parte del consiglio generale della Fondazione, ora si tratta di trasformare gli obiettivi in un piano industriale per risollevare il destino della banca. Il presidente Massimo Pasquinelli racconta di essere impegnato su tre fronti, con un gruppo di importanti imprenditori, da Focchi a Maggioli, da Valentini a Taddei, da Gemmani allo stesso Aureli che si sta coordinando con la Fondazione per capire come aiutare la banca. Poi ci sono i piccoli azionisti, che detengono il 29% delle azioni e rappresentano dunque una fetta importante: l’intenzione è ristrutturare la loro quota e aumentarla. Il sindacato bancari chiederà ai lavoratori Carim d’investire il Tfr in azioni della banca. Bankitalia, comunque, chiede garanzie e magari anche un partner bancario.
Francesca Biliotti
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