Erano in tanti gli imprenditori che hanno voluto prendere parte al seminario, organizzato dall'Associazione degli Industriali, per approfondire le opportunità e i principali contenuti della Convenzione siglata tra Italia e San Marino in materia di doppie imposizioni. La convenzione è in vigore dai primi di ottobre ma sarà operativa a partire dal primo giorno del 2014. Un accordo che porterà una serie di cambiamenti significativi nei rapporti tra i due Paesi e che introdurrà, di fatto, una nuova fiscalità. Una variazione importante che coinvolgerà, in prima persona, tutte le imprese sammarinesi e quelle italiane in rapporti d'affari con la Repubblica. “Cambiamenti – ha spiegato l'esperto di fiscalità internazionale, Fabrizio Cremoni - che interesseranno anche le persone fisiche e i soggetti residenti, di entrambi i Paesi”. Saranno introdotti nuovi concetti per la tassazione di dividendi, interessi e canoni, ma anche per le retribuzioni del lavoro dipendente, con particolare riferimento ai cosiddetti “frontalieri”, lavoratori residenti in territorio italiano ma occupati nelle aziende della Repubblica. L'intesa introdurrà anche lo scambio di informazioni, sulla base del modello Ocse.
Sergio Barducci
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