San Marino stacca tutti e si pone al primo posto in Europa per l’occupazione totale e quella femminile in particolare. L’agenda fissata a Lisbona 6 anni fa dall’Unione Europea stabilisce che entro il 2010 il tasso di occupazione complessiva dei paesi membri deve raggiungere il 70%. Nel 2004 si è arrivati al 63%. Secondo l'indagine di San Marino WEB, se il nostro Stato fosse all'interno dell'Unione Europea e avesse dovuto raggiungere gli obiettivi proposti dall'Agenda di Lisbona, sarebbe di gran lunga il primo Paese in materia di occupazione. Già nel 2004 il tasso complessivo totale della Repubblica è stato del 95,32%, contro il 75.7% della Danimarca, il 73% dell'Olanda, il 71% del Regno Unito e l’Italia con il suo 57.6%. Per quanto riguarda le donne il tasso femminile sammarinese, calcolato come rapporto tra il numero degli occupati e la popolazione in età lavorativa, la percentuale sfiora il 77%, contro il 71,6% della Danimarca, il 70,5% della Svezia, il 65,6% del Regno Unito e il 45% dell’Italia. Dal '95 al 2001 il tasso complessivo di occupazione sammarinese è cresciuto dello 0,98% ed è aumentato dal 2001 al 2004 facendo registrare un più 1,15%. In ulteriore crescita la variazione femminile dell'occupazione che è del 3,53% dal 1995 al 2001 e dell'1,33% nei 4 anni successivi. Complessivamente, la forza lavoro sammarinese supera le 20.000 unità. 17.480 sono dipendenti, 2.213 i liberi professionisti. L’aumento più consistente si è registrato nel settore dei servizi dove in un anno ci sono state 353 nuove assunzioni.
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