“Ci sentiamo un po' di responsabilità addosso” - confida Filippo Bronzetti, presidente USOT a pochi giorni dal primo incontro a Palazzo Begni. “Dopotutto – continua – siamo state noi, associazioni di categoria a spingere affinché il tavolo di confronto fosse istituito. Ci aspettiamo un contributo dalla politica, ma dobbiamo anche darlo per non vanificare gli sforzi di nessuno”. Per l'Unione Operatori del Turismo, fondamentale era da subito approntare una metodologia di lavoro efficace e concreta. Un bene, pertanto, che si sia deciso di procedere per settori - finanziario, produttivo, turistico commerciale - senza dimenticare i temi trasversali. Ordine e metodo, dunque “perché un tavolo così ampio – fa notare Bronzetti – può essere difficile da gestire. In attesa del prossimo incontro, lunedì 18 febbraio, le associazioni continueranno a lavorare sui rispettivi progetti – assicura, infine - per poi sovrapporli alla ricerca di possibili convergenze”.
Silvia Pelliccioni
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