Al Titano il convegno "L'economia della conoscenza" per ripensare l'industria culturale
La cultura come patrimonio quotidiano che si scambia, per le strade, tra le gente. Riparte da qui il progetto di sviluppo del professor Pier Luigi Sacco docente di economia della cultura ed ospite del convegno "L'economia della conoscenza". Non la cultura come ancella del turismo di massa che pensa a fare presenze e soldout ma capacità visionaria. Al bando solo i grandi eventi a favore della riscoperta di un senso più profondo di appartenenza e collettività. Il progetto della Segreteria di Stato raccoglie queste suggestioni e da loro spazio nel progetto di distretto culturale presentato dal segretario di stato Giuseppe Maria Morganti. Si parte dalla scuola superiore con una proposta per il liceo classico: un indirizzo turistico culturale. Poi l'università puntando su ricerca ed innovazione. Rimane la sfida del Parco scientifico tecnologico che in un anno dovrebbe sostenere 4 startup. Ma ci sono anche gli incentivi fiscali per idee creative e un piano di finanziamenti. All'incontro anche il professor Luigi bellini titolare del Museo e della Fondazione omonima di Firenze.
Valentina Antonioli
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