Tlc, Osla: “San Marino ai Sammarinesi” non è uno slogan ma un obiettivo
Nel confermare l’assoluta priorità degli obiettivi sopra esposti, OSLA invita il Governo a soprassedere da qualsiasi iniziativa che potrebbe compromettere il raggiungimento di questi obiettivi evitando rigorosamente il rinnovo di qualsiasi convenzione a favore dei concessionari fino a quando l’auspicato e doveroso confronto non verrà concluso.
OSLA ritiene che la Sovranità del comparto non debba essere ceduta in alcun caso e che la “governance” resti saldamente nelle mani pubbliche con la difesa del prefisso internazionale “378” attraverso, laddove necessiti, un accordo con l’Italia a livello di Governo e di Authority.
La difesa dell’autonomia con particolare riferimento ai piani tariffari che devono essere sottoposti al parere vincolante dell’Authority sammarinese da costituire rapidamente avvalendosi di esperti internazionali e svincolati da interessi di parte evitando l’odioso sistema del copia/incolla tristemente in uso da diversi anni. L’autonomia si difende anche attraverso un piano di ammodernamento del settore indipendentemente dalle scelte esterne e con allineamento agli standard più avanzati e l’utilizzazione di moderne tecnologie.
Va garantita la sicurezza sia in termini di operatività indipendentemente dalle strutture esterne alla Repubblica e con accesso alla rete internazionale anche attraverso il satellite per garantire la connettività in ogni condizione e non dipendere dal funzionamento o meno delle strutture limitrofe. Autorizzare la realizzazione di laboratori di ricerca che possono contribuire in modo significativo all’occupazione sammarinese specializzata anche attraverso la formazione professionale. In ogni caso va evitata qualsiasi forma di agevolazione fiscale e di altra natura che sono sempre potenziale strumento di corruzione.
Dal comparto delle TLC, se ben organizzato e tecnologicamente avanzato, è possibile porre l’obiettivo redditività con un apporto al PIL sammarinese pari all’8% recuperando il forte gap attuale che vede un apporto negativo a causa dei tanti regali fatti ai Concessionari in cambio del nulla con la sottrazione di ingenti ricchezze e pesanti riflessi negativi in campo internazionale del buon nome della Repubblica.
“San Marino ai Sammarinesi” non è uno slogan ma un obiettivo per il quale OSLA intende porsi come Leader di una nuova fase storica dello sviluppo del Paese basato sulla trasparenza e sulla legalità in ogni settore. La delicatezza e la debolezza dell’attuale momento storico nel quale la Repubblica si gioca il suo futuro e la sua sovranità non riguarda solo l’azione del Governo che dovrà essere naturalmente conseguente e positivo, riguarda tutto il popolo che non può attendere il rito improduttivo della politica ma pretendere azioni concrete.
Non va persa questa grande ed irripetibile occasione che può rimettere in moto lo sviluppo di San Marino attraverso una nuova gestione del settore che dovrà garantire la massima sicurezza ed operare nel mercato nell’ambito di regole internazionali evitando qualsiasi tentazione di inserirsi in mercati occasionali ad alto rischio e di concorrenza sleale, evitando altresì ogni attività che possa anche minimamente compromettere il buon nome di San Marino come successo più volte in passato. Nel dibattito auspicato non dovrà essere dato ascolto alle “pretese“ dei potenziali concessionari ma dovrà essere progettato il futuro dei sammarinesi che possiedono esperienza, capacità, volontà e rispetto della sovranità della Repubblica. Il tempo facilita il confronto e favorisce le giuste scelte nell’interesse del Paese, il tempo lo abbiamo e possiamo ragionare seriamente elaborando un progetto che raccolga i più ampi consensi.