Il Governo reintroduce la “procedura sommaria di forfetizzazione”, vale a dire la possibilità, per gli operatori economici che non l’hanno già fatto in passato, di definire in via forfetaria l’ammontare del rimborso monofase relativo alle dichiarazioni annuali per i periodi di imposta dal 1999 al 2004. E’ questo l’elemento di maggiore portata del decreto adottato dal Congresso di Stato che ha voluto correggere il regolamento in vigore, per definire l’utilizzo del rimborso monofase maturato dagli operatori economici. I criteri e i requisiti per accedere a questa procedura sono gli stessi stabiliti nel 2004 e come allora, sottolinea il Governo, l’obiettivo è quello di favorire una definizione più veloce delle posizioni dei contribuenti che, con la procedura sommaria di forfetizzazione, potranno vedersi riconosciuto il proprio eventuale credito monofase in tempi decisamente più brevi. I vantaggi, sottolinea l’Esecutivo, si riflettono anche sulla pubblica amministrazione che potrà accelerare la chiusura dei residui passivi e attivi dal Bilancio dello Stato che sono per lo più costituiti da posizioni monofase in attesa di definizione. Modificate anche la definizione e la possibilità di utilizzo del credito che deriva dalla denuncia annuale. In particolare viene introdotta la possibilità di utilizzare il credito a compensazione di altri debiti per imposte, eliminando l’obbligo per il contribuente di presentare la fideiussione.
Sonia Tura
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