Turismo, alla vacanza non si rinuncia ma cambiano le abitudini
Come segno tangibile della crisi si abbassa di circa il 15% - rispetto allo scorso anno - la spesa per il viaggio, con una media di circa 350-400 euro per le destinazioni all'estero, e circa 300 euro per quelle in Italia. Così come diminuiscono i giorni da dedicare al riposo: tre contro i cinque della Pasqua 2008.
Tutto ciò ovviamente ha delle conseguenze pesanti sul settore. Esiste infatti il rischio concreto che, nel breve periodo, perdano il posto oltre 40.000 persone - in Italia - tra addetti ai lavori e indotto; si parla di interpreti, guide turistiche, autisti di pullman, esercizi pubblici, ristoranti, strutture alberghiere e personale dei servizi culturali.
Gianmarco Morosini