Turismo: Cna balneatori dell'Emilia Romagna chiede tavolo tecnico a governo
L'Esecutivo "convochi al più presto un tavolo tecnico". A chiederlo è la Cna Balneatori Emilia-Romagna che vorrebbe vedere inseriti i problemi del settore nel "cosiddetto 'Impegno 2014'". "Non possiamo non evidenziare - spiega in una nota Elisa Muratori coordinatrice di CNA Balneatori Emilia-Romagna - che solo per le imprese balneari, l'Iva è al 22% anziché al 10% come per tutte le altre imprese turistiche; che alle stesse imprese si applicano addizionali spropositate sui canoni demaniali e che le stesse sono soggette a Imu, malgrado siano affittuarie e non proprietarie delle aree, che le nuove Tasi e Tari, sono calcolate sull'intera superficie oggetto di concessione, fino alla battigia". Considerando il peso del turismo balneare sull'economia italiana, sottolionea Muratori, "al Governo chiediamo di convocare entro il prossimo 15 maggio un qualificato tavolo tecnico per il riordino della materia, così come disposto dalla Legge di Stabilità. Questo per dare finalmente concretezza agli obiettivi di assicurare un futuro alle imprese e rilanciarne gli investimenti". La Cna Balneatori Emilia-Romagna, inoltre, "si augura che il cosiddetto 'decreto turismo', più volte annunciato, contenga anche misure per il settore della balneazione come l'uniformità dell'aliquota Iva; un freno all'introduzione di addizionali regionali sui canoni ed una rimodulazione della disciplina sulla nuova Iuc, tale da renderla più equa e sostenibile".
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