Turismo: la McKinsey ha presentato il piano di sviluppo
“Prima di assumere ogni decisione operativa in proposito – hanno però voluto puntualizzare le segreterie agli Esteri, all’Industria e al Turismo – è intenzione del governo sviluppare il più ampio confronto, coinvolgendo tutti i soggetti interessati e la cittadinanza”.
Partendo dall’analisi dell’esistente, la McKinsey ha sottolineato come negli ultimi anni le cifre relative al trend dell’affluenza non siano confortanti: sono diminuiti i visitatori totali e i pullman. Inoltre il calendario degli eventi, per quanto ricco, appare frammentato e non omogeneo; lo shopping è diventato meno conveniente, e nel centro storico l’offerta viene definita “piatta”, di qualità medio bassa, con sporadica presenza di prodotti contraffatti. L’idea di McKinsey è di puntare su cinque concept: “Arte e storia”, per escursioni, iniziative artistiche e culturali; “Salute e bellezza”, con ampia offerta di svago legata al benessere come ristoranti biologici, beauty farm, polo della chirurgia plastica ed eventi a tema come l’elezione di miss; e ancora “Vip & Chic”, che punta ad un target di nicchia ad elevatissimo potere di spesa, e quindi su casinò, boutiques delle griffe, cartellone di eventi glamour e albergo a 5 stelle.
Gli ultimi due concept hanno a tema “Fun”, ossia divertimento, che prevede un polo del gioco sul modello americano, multisala per cinema e spettacoli, attività congressuali. Infine “Buen retiro”, concepito per pensionati stranieri milionari: si propone di creare aree residenziali di alto livello, assistenza sanitaria di qualità, campo da golf e servizi ad anziani e disabili.