Il turismo soffre, ma gli italiani non rinunciano alle vacanze

Il turismo soffre, e questo – diciamolo – non è una novità. La crisi non poteva risparmiare questo settore. Anche se, a dire il vero, gli italiani non rinunciano alle vacanze, semmai riducono la durata del soggiorno, o alloggiano in strutture ricettive cosiddette alternative, a cominciare dai B&B. Ed è proprio sugli abitanti del Bel Paese che la riviera trova i suoi fruitori più regolari. Gli stranieri, infatti, frenano le loro presenze sulle spiagge italiane, compresa quella di Rimini. Ma la corsa al risparmio per le famiglie non si placa, e i turisti tagliano dove possono. Rimini registra finora un segno meno: nei primi 12 giorni di luglio la contrazione rispetto all’anno scorso è stata del 27%, in linea con il -36% di giugno e il -28% di maggio. Gli operatori ora guardano ad agosto con una certa apprensione. Si tratta infatti del mese più importante, che garantisce quasi la metà del fatturato annuo. Molto dipenderà dalle prenotazioni last minute e dalle condizioni meteo.
Ma se è vero il detto “mal comune mezzo gaudio”, Rimini potrà consolarsi guardando altrove. Non stanno infatti meglio gli altri luoghi di villeggiatura, dentro e fuori la penisola. E c’è una buona notizia sulla durata media delle presenze, che sembra allungarsi: a Rimini, quest'anno i turisti alloggiano in media 3 notti, contro le 2 e mezzo dell’anno scorso. Un lampo di luce nel buio generale che fa ben sperare per il futuro.

Monica Fabbri

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