UCS, Asdico e sportello consumatori: "dobbiamo credere nel futuro di San Marino"

In una nota congiunta l'analisi su San Marino di Unione Consumatori Sammarinesi, ASDICO e Sportello Consumatori “Colpito dalla pandemia in un momento di massima fragilità: Governo appena insediato, comparto bancario con forti criticità, un pesante debito pubblico, una burocrazia e a volte con norme poco chiare” scrivono. Non è in questo contesto che si possa pensare – aggiungono- ad un incremento del carico fiscale, a tassazioni straordinarie o ad altri meccanismi di impoverimento del consumatore, come ad esempio deprecabili interventi generalizzati straordinari a danno delle famiglie e del “risparmio privato” o ipotesi del genere. L'effetto sfiducia che ne deriverebbe avrebbe senza dubbio un effetto domino negativo – continuano- anche nei confronti del sistema bancario ed economico, compromettendo le prospettive future e la fiducia degli imprenditori- investitori nel nostro Paese. Si dicono pronte a dare il loro contributo mettendo a disposizione dei tavoli dedicati al rilancio post emergenza i suggerimenti che giornalmente raccolgono. La soluzione alla crisi non può essere certamente quella di impoverire i cittadini e le famiglie, la situazione del Paese non si sana creando sfiducia, incertezza e povertà. “Serve investire in progetti concreti e sostenibili,- concludono- serve ridare fiducia e prospettiva alla nostra Repubblica.

Il comunicato congiunto integrale 

Sentiamo Francesca Busignani (Ucs)

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