UCS invoca trasparenza: "Basta confusione sulla pelle dei consumatori"
C’è nebbia fitta attorno al tema utenze. UCS invoca chiarezza: “La confusione – rimarca l'Unione consumatori – non può regnare sovrana sulla pelle dei cittadini”. Il richiamo è alle recenti dichiarazioni pubbliche sugli aumenti del 104 e 120% che non verranno più applicati, e con il costo del gas che quindi resterà invariato. Tuttavia – fanno notare - a subire aumenti anche considerevoli pare saranno le altre utenze che potrebbero avere un costo variabile in bolletta, costo che dipenderà dal prezzo di mercato. Di qui la domanda: “dove è finito il treading energetico, visto che AASS è una delle pochissime ditte a poterlo fare e che fino a circa 4 anni fa aveva creato utile senza gravare sui consumatori? UCS chiede infine la dovuta trasparenza e soprattutto che non vengano avanzati ulteriori rincari.
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