Ue: dopo accordo su banche, oggi focus su crescita e lavoro
Concluso l’atteso vertice a Bruxelles tra capi di Stato e di governo, che si sono confrontati sulla data in cui rendere operativo il meccanismo unico di vigilanza sulle banche dell’Eurozona da parte di Banca centrale europea. Nella notte è stata trovata una formula di compromesso, che consente un passo avanti sull’unione bancaria. Si trattava di tenere insieme sia l’esigenza della commissione europea - e dei paesi che l’appoggiavano, come Francia, Italia e Spagna - di confermare la scadenza della fine del 2012 per stabilire il nuovo sistema di sorveglianza bancaria, e dall’altra la posizione tedesca, che voleva tempi più lunghi con l’obiettivo di istituire un nuovo supervisore e di assicurarne la piena operatività prima di passare alle fasi successive. Serviranno comunque diversi mesi per avviare il meccanismo unico di sorveglianza. Dopo il vertice, le borse non hanno risposto positivamente, oggi tutti negativi i principali listini, sprofonda Milano a -2%, Madrid -2,31%, ma anche Parigi e Francoforte chiudono male, a -0,87% e 0,76%.
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