Ufficio Marchi e Brevetti in crescita: introiti allo stato per 971mila euro

Crescita costante, nei suoi oltre 10 anni di vita, sia per introiti per lo Stato, sia nei numeri e nel volume di attività. Quasi un milione di euro incassati nel 2016, - il 71% in più sul 2014, oltre il 450% sul 2009 – e un aumento nel numero di depositi e rinnovo di brevetti vicino al 50%. Entroiti per lo Stato, derivanti per la gran parte dal deposito di brevetti europei convalidati a San Marino. Voglia di crescere, possibilità anche di ricadute positive in termini occupazionali e di indotto generato – spiega il Direttore dell'Ufficio, Silvia Rossi, che evidenzia però anche nuove necessità, al passo con i cambiamenti: bisogno di formazione, adeguamento della normativa (pressoché ferma al convenzione del '39) nei rapporti con l'Italia, valorizzazione di un sistema che, per crescere, deve essere conosciuto: con tutto il bisogno di informatizzazione dei dati, perché siano sistematizzati e messi in rete.
Da qui le richieste, condivise e supportate dal Direttore del Dipartimento Economia, Giorgio Chiaruzzi: procedere alla individuazione di nuove figure professionali (rispetto ad un fabbisogno della PA da aggiornare); portare innovazione nel processo organizzativo; in parallelo, evidenziata la necessità di implementare la cooperazione con le organizzazione internazionali del settore. Ambito cui il segretario Zafferani guarda con interesse: “E' nei nostri obiettivi - ha detto - investire in attività di innovazione e ricerca”

Nel video, l'intervista al Direttore dell'Ufficio Marchi e Brevetti, Silvia Rossi e al segretario all'Industria, Andrea Zafferani

Ufficio Marchi e Brevetti in crescita: introiti allo stato per 971mila euro

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