"Una maggiore cultura del trust, in autonomia e con metodo inclusivo", la mission dell'Accademia del Trust
Creare una maggiore cultura del Trust. Un viaggio in autonomia, con alla guida la neo costituita Accademia del Trust della Repubblica di San Marino. L'associazione di operatori: notai, avvocati trustee diventata piattaforma aperta di aggregazione che accoglie interessi nazionali ed internazionali, ha incontrato professionisti del tributario ed esperti di fiscalità, per mettere in fila potenzialità, opportunità, criticità ed il quadro giuridico in cui si muove lo strumento del Trust e dell'affidamento fiduciario, come previsto dalla normativa introdotta nel 2005 a San Marino.
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“Uno strumento – spiega ai nostri microfoni Andrea Vicàri, invitato nella sua veste istituzionale di Presidente della corte del Trust e Rapporti Fiduciari della Repubblica di san Marino- che serve per affidare l' amministrazione di determinati beni a soggetti di fiducia di chi crea il trust e regolare la distribuzione di questi beni nel tempo, in favore dei beneficiari scelti da chi lo crea per conservare ricchezza, per proteggerla, per assistere soggetti deboli tutti bisogni di programmazione attributiva dei beni nel tempo”.
E' diventato strumento nazionale dal 2005, mentre in Italia, che dispone di una convezione che riconosce gli effetti di questi trust, viene impiegato facendo ricorso a legislazioni straniere tra cui anche quella sammarinese. Tra il pubblico anche professionisti italiani che hanno riconosciuto l'importanza della legge di San Marino, pensata anche per dialogare con il sistema italiano e ribadito la necessità di chiarezza nel modus operandi “Abbiamo raccolto- ha concluso la presidente Daniela Mina- molte sollecitazioni, soprattutto legate all'operatività del trustee”. Anche per questo il prossimo incontro sarà dedicato alla formazione.