Unas espone la "Rivoluzione Smac"
In una sala gremita, lo staff dell'Associazione ha illustrato le novità introdotte dal decreto delegato n.134/2014 e quindi gli obblighi a cui gli operatori dovranno adeguarsi, allo stato attuale delle norme, entro i termini probabilmente posticipati al 1° gennaio 2015, a seguito anche delle sollecitazioni della stessa UNAS.
Per questo l'incontro ha affrontato non solo l'aspetto normativo, i riferimenti alla legge e alle sanzioni, ma sono state presentate anche delle simulazioni operative.
Ai presenti è stato quindi distribuito un kit informativo con tutte le istruzioni necessarie per spiegare l'accesso alla rete Smac e l'uso del portale. Soluzioni per chi si trovasse comunque in difficoltà: UNAS ha attivato dei corsi personalizzati per gli associati, per fornire un ulteriore supporto tecnico.
La serata è stata anche l'occasione per l'associazione, a fronte della importante partecipazione, per raccogliere dalla platea osservazioni e proposte migliorative sul meccanismo di certificazione fiscale introdotte dalla riforma tributaria.
“In tre mesi è necessario attrezzarsi- spiega il segretario generale Pio Ugolini- per aiutare ad adeguarsi e capire dove è possibile intervenire con suggerimenti per dei correttivi che rispettino l’operatività delle imprese”.
Nel corso dell'incontro è stato affrontato un altro tema che preoccupa gli associati UNAS, la riforma della scontistica Smac che vede sul tavolo la proposta di un raddoppio per gli artigiani dell'aliquota dal 2 al 4%.-.
Infine, il confronto tra i partecipanti ha affrontato il tema in chiave prospettiva per tentare di proporre idee e soluzioni che rispettino sia i presupposti della riforma tributarie, sia l’operatività delle imprese. Ed in questo senso UNAS è impegnata a sviluppare delle proposte. “Se esistono altre strade che è possibile percorrere - conclude l'associazione degli artigiani - che possono accontentare, ma anche semplificare la vita degli operatori dal punto di vista burocratico, è doveroso tentarle”.