Unas: quattro Istanze d'Arengo su fisco, Smac e artigianato artistico
Quattro istanze d'Arengo sui principali temi fiscali, gestionali e di sviluppo delle piccole imprese. “Per essere propositivi anziché disfattisti”: così Unas passa ai fatti e si serve di uno dei più significativi strumenti di democrazia diretta per stimolare il confronto politico-istituzionale. La prima - forse la più importante, per ammissione dello stesso consiglio direttivo - riguarda la riforma Iva e lancia la proposta di adottare un sistema misto per il calcolo dell'imposta indiretta: Iva per la grande industria, monofase per la piccola impresa, specialmente quella artigiana e commerciale, pena – dicono – il calo della competitività.
Due le istanze che affrontano le problematiche legate alla Smac Card: una punta a riconoscere la validità delle fatture commerciali per la certificazione dei ricavi e per eventuali passività deducibili, senza l'obbligo di strisciare la carta: l'altra chiede che le certificazioni con Pos Smac possano avvenire in modalità off line, rinviando la trasmissione dei dati a fine giornata. Questo consentirebbe secondo l'Unas di ridurre le tempistiche di certificazione. Allo stesso tempo si chiede che tutti i costi di gestione inerenti la certificazione per l'operatore siano detraibili.
Infine la valorizzazione dell'artigianato artistico, con una istanza che mira a restituire alle attività economiche del settore la possibilità di riprodurre in fac-simile simboli e segni dello Stato come lo stemma, da sempre emblema di una parte preponderante delle ceramiche 'Made in San Marino'.
Nel video l'intervista a Pio Ugolini, segretario generale Unas.
sp