Usl, a San Marino non solo lavoro nero, ma anche lavoro grigio
L'Italia pensa anche a una patente a punti per la sicurezza sul lavoro
"Anche a San Marino si registrano casi di economia sommersa". Lo scrive l’SG USL Francesca Busignani che evidenzia come non si tratti solo di lavoro nero, con lavoratori subordinati senza assunzione, ma anche lavoro grigio, ovvero rapporti apparentemente regolari che hanno però elementi di irregolarità, come ad esempio il numero di ore effettivamente svolte.
Il sindacato torna anche sul tema dell'evasione di contributi e monofase contro i quali chiede un'azione decisa da parte delle istituzioni con strumenti che permettano di riprendere i soldi non versati più velocemente. Chiede inoltre misure di politica attiva per facilitare l’occupazione e l’inserimento lavorativo dei lavoratori più fragili, per evitare che vengano fagocitati dal lavoro irregolare.
Usl invita tutto coloro che subiscono richieste illegittime a recarsi al sindacato e racconta di aver accolto lavoratori che hanno riferito di essersi sentiti dire: “non ti rinnovo il contratto di lavoro, se vuoi ti tengo in nero e ti pago meno; o ancora: a contratto sei a “X” ore le altre le fai, non te le pago e non le recuperi se no quella è la porta, o ancora: lavori per “X” mesi non hai diritto alle ferie e poi succede che non le fanno fare e le caricano ugualmente sulle buste paga dei dipendenti come fatte.
L'Italia pensa anche a una patente a punti per la sicurezza sul lavoro fra le misure nella bozza del decreto Pnrr in arrivo al cdm di oggi. Arriverà dal primo ottobre 2024, sono tenuti al possesso imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. Non vi saranno tenute le imprese in possesso di attestato Soa. Critiche arrivano però dal sindacato, che oggi ha incontrato il governo. La Cgil parla di risposte inadeguate e insiste per la mobilitazione; per la Uil troppa timidezza e le risposte sono parziali: 'la vita di un lavoratore vale 20 crediti'. Aperture dalla Cisl, che chiede di continuare il confronto con il governo per un patto contro le morti sul lavoro. In arrivo anche altri 766 ispettori del lavoro: 466 assunzioni sbloccate e 300 nuove. Più sanzioni sui subappalti e il lavoro irregolare, coordinamento delle attività ispettive.
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