L’USL dice no allo sciopero generale e propone l’alternativa
Insieme ai massimi esponenti del governo e ai due candidati sindaci di Rimini, Gnassi e Renzi, l’USL da appuntamento ai cittadini al Best Western per parlare in concreto di quanto c’è da fare. Attenzione a non abusare dello strumento dello sciopero, è l’appello. Ci sono riforme strutturali da affrontare, ricorda il sindacato: la tributaria, quella della pubblica amministrazione, la giustizia, il mercato del lavoro. E’ tempo che ognuno faccia la sua parte per giungere a soluzioni condivise e reali. Viene ben visto il tavolo permanente sui frontalieri, “a patto che si apra un dialogo con l’altra parte”, avverte Francesca Busignani. “Finché i tavoli restano aperti - aggiunge - il sindacato ha il dovere di rimanervi: vanno fatti saltare solo se non venisse recepito nulla di quanto proposto”. Restano tesi i rapporti con la CSU: alla lettera di due mesi fa, inviata per chiedere un confronto, rileva l’USL, non è giunta alcuna risposta. Nel video l’intervista a Francesco Biordi (Segretario generale USL)
Francesca Biliotti
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