Usl e Osla definiscono il contratto industria "alternativo"
Non l’hanno mai digerita quella firma, Usl e Osla, esclusi dall’accordo di Csu e Anis per il rinnovo del contratto industria e ora sono pronti per presentare una proposta alternativa, basata su meno flessibilità oraria e aumenti analoghi ma rimodulati in tempi diversi. Martedì prossimo l’Unione sammarinese dei Lavoratori e l’Organizzazione degli imprenditori, in una conferenza stampa congiunta, illustreranno i dettagli. Intanto è ancora in corso il referendum organizzato dalla Csu per far esprimere direttamente i lavoratori sull’accordo di rinnovo raggiunto. Nessun dato ufficiale ma da indiscrezioni i favorevoli sarebbero in maggioranza. Il no ha però prevalso in alcune grandi aziende come Robopac e Valpharma. La partita dunque sarà definitivamente chiusa solo quando il numero dei votanti che non si sono ancora espressi potrebbe ribaltare il risultato. Comunque vada questione di pochi giorni. A risultato acquisito, se vincerà il si la Csu lo comunicherà all’Anis e verrano depositate in Tribunale le tabelle con gli aumenti retributivi che a quel punto saranno definitivi. Aumenti che provvisoriamente sono già entrati in busta paga da settembre. Nella paga che i dipendenti percepiranno entro il 10 dicembre dovranno essere accreditati anche gli arretrati di tutto il 2012: per uno stipendio di 1800 euro, circa 50 euro in più ogni mese.
Luca Salvatori
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