L'Usot chiede una casa da gioco

Quello del turismo è un settore in difficoltà, che della crisi economia globale paga forse il prezzo più alto, ma è anche l’unico capace di traghettare il Paese fuori da questo momento drammatico. Ne sono convinti gli operatori del turismo, che alle forze del Patto per San Marino chiedono strategie mirate. Serve un piano straordinario, pensato e voluto per rilanciare il comparto. Entrambe le coalizioni avevano destinato un capitolo dei rispettivi programmi di governo, ma in pochi mesi le cose sono cambiate profondamente e per questo urgono nuove strategie. Quelle ipotizzate sono oramai superate. "Ci vogliono interventi d’urgenza, da attuare subito e senza tentennamenti, che prevedano eventi di alto livello, capaci di trasformare la breve visita escursionistica in una vera vacanza mirata. Si deve puntare sullo sport, la cultura, i congressi". Ma l’Unione degli Operatori Turistici rilancia anche la proposta di puntare sui giochi della sorte, e riapre così un capitolo molto discusso nel Paese. "Una Casa da Gioco che sia però - spiega l’Usot - un soggetto completamente trasparente, gestito unicamente dallo Stato, che dovrà reinvestire tutti i proventi, in ambito sociale e turistico". Di Casinò nel programma del Patto non se ne parla affatto e quindi ci si è limitati a prendere atto delle sollecitazioni. Nel frattempo si pensa di istituire un tavolo di confronto misto, fra maggioranza e categorie economiche, per valutare le politiche di rilancio di un settore considerato da tutti di fondamentale importanza.

Sergio Barducci

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