L'Unione operatori del turismo ribadisce la propria contrarietà alla patrimoniale che, dice, non può considerarsi una soluzione ai problemi economici del Paese in mancanza di un serio e concreto piano di riduzione della spesa pubblica. Perplessità anche sulla legge per il sostegno allo sviluppo economico. Punto più dolente, infine, l'introduzione dell'imposta di soggiorno ed ecotassa: “Riteniamo non strategico e deleterio – scrive l'Usot – tassare, oggi, flussi turistici in diminuzione per finanziare progetti ancora da definire e che, qualora ultimati, produrranno i loro effetti benefici non prima di cinque/dieci anni”.
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