Usot scrive al governo: "Fateci lavorare"
L'associazione chiede che nel nuovo decreto l'apertura di bar e ristiranti possa essere prolungata fino alle 22.00
"Fateci lavorare”: è questa la richiesta che l'Usot fa al governo in previsione dell'emanazione di un nuovo Decreto Legge, previsto per l'inizio di febbraio. Gli operatori chiedono che venga allungato l'orario di apertura fino alle 22,00 per bar e ristoranti. La ripresa dei contagi da Covid-19 che si è registrata in Italia ed in Europa, scrive Usot in un comunicato, ha dimostrato che le chiusure imposte in Italia quanto a San Marino nel periodo natalizio si sono rivelate inefficaci: con le attività di ristorazione chiuse le persone si incontrano a casa di amici e parenti senza nessun tipo di attenzione alle norme di distanziamento o anti contagio, che verrebbero invece garantite all'interno di locali pubblici.
Una stoccata anche sui ritardi che sul Titano si registrano sul fronte ristori con un decreto “più volte preannunciato”, ma che ancora non è stato emanato. Infine l'associazione fa un richiamo al governo anche sui vaccini: grande preoccupazione per l’incertezza che regna sulle vaccinazioni. Una partita che doveva essere giocata su velocità ed efficienza – scrivono - per produrre effetti positivi atti a favorire un ritorno ad una prospettiva migliore sul fronte della salute e, conseguentemente dell’economia.
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