Vendite: in Italia versano in gravi difficoltà, cambiando le abitudini dei consumatori
La sofferenza per migliaia di piccole imprese nasce da difficoltà della domanda, crisi dell'accesso al credito e pressione fiscale. Ma le associazioni per la difesa dei consumatori scelgono di concentrarsi sulle famiglie. L’Adiconsum avverte che “superata la crisi della finanza, resta quella della produzione e quella sociale”. Chiede quindi una moratoria sul credito, e avverte sul rischio di un allargamento della forbice tra ricchi e poveri. Da una parte i dati sull’inflazione ci incoraggiano a credere ad una ripresa, dall’altra il calo delle vendite al dettaglio ci mostra una realtà fatta di famiglie in ginocchio a causa di mutui e bollette. La corsa al risparmio si fa quindi più frenetica con un cambiamento delle abitudini dei consumatori. Lo scontrino medio del carrello della spesa degli italiani si ridimensiona di mese in mese. In questa fatica diffusa a fare quadrare il bilancio si inseriscono realtà in grado di cavalcare il mercato: la grande distribuzione organizzata, gli hard discount e il commercio ambulante. I consumatori, a prescindere dalla fascia economica da cui provengono, cercano il miglior rapporto qualità prezzo, gli sconti, i cosiddetti affari. Per quanto riguarda l’abbigliamento c’è un’ esplosione degli Outlet, luogo sacro per chi cerca il capo firmato a prezzo scontato. A subire questa rivoluzione dei consumi, inutile dirlo, la vendita al dettaglio, in difficoltà a sostenere la concorrenza, sempre più in crisi, e sempre più vicina ad un possibile smantellamento.
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