Vertenza BSM: CSU chiede non siano sperperati i sacrifici che verranno richiesti ai dipendenti
Dopo l'interruzione dello sciopero del 2 luglio - e la conferma della trasformazione del recesso dell'Accordo aziendale in disdetta incondizionata -, la FULCAS-CSU, con un comunicato, torna sulla vicenda BSM. Il CdA della banca, infatti, secondo il sindacato, “ha continuato ad affidare a mail interne messaggi finalizzati a creare un clima conflittuale tra i dipendenti”. Un atteggiamento definito “deprecabile” dalla Centrale Sindacale Unitaria, che risponde anche alle accuse – avanzate dallo stesso CdA, dall'Ente Cassa di Faetano ed ABS – di attacchi personali a Domenico Lombardi. “Non è nello stile della CSU – si legge nella nota – attaccare o denigrare nessuno”. Il sindacato, infine – rivolgendosi all'azionista di maggioranza di BSM -, sostiene come nel corso di una recente riunione – tra le altre cose – fosse stato evidenziato un incremento dei compensi del CdA del 45,77%, nel 2017; contraddicendo, in tal modo, un precedente comunicato dell'Ente Cassa di Faetano. "I sacrifici che verranno richiesti ai Dipendenti per garantire il pieno mantenimento delle posizioni lavorative - conclude FULCAS-CSU -, non potranno essere sperperati nelle spese amministrative o nei compensi per i Dirigenti e consulenti, ma dovranno contribuire al rafforzamento del patrimonio della Banca.
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