Al via i corsi di formazione Usl in collaborazione con Uil Italia
“Abbiamo in programma diversi incontri, su tematiche fondamentali: legislazione sul lavoro, contrattualistica, diritti fondamentali dei lavoratori, lettura di una busta paga, ordinamento sindacale sammarinese solo per citarne alcune” ha dichiarato il Segretario Generale Francesco Biordi durante la conferenza stampa di presentazione dei corsi. “Formare in maniera puntuale ed attenta chi opera sul territorio a favore dei lavoratori, significa formare anche i lavoratori stessi. Significa lavorare per loro e con loro, in un continuo interscambio teso a realizzare le migliori condizioni di tutela possibili e ammetto di essere più che soddisfatto per le richieste di partecipazione ed i riscontri positivi avuti dai lavoratori”, ha proseguito Biordi.
Il Segretario Generale della UIL Frontalieri Pancrazio Raimondo terrà diversi degli incontri in programma e, durante la conferenza stampa, ha sottolineato come tale iniziativa nasca da una forte collaborazione tra USL e UIL e verrà sicuramente riproposta anche negli anni a venire.
I primi moduli si terranno presso la sede USL lunedì 18 e martedì 19 Marzo e affronteranno argomenti quali la legislazione sul lavoro a San Marino e gli aspetti fondamentali del contratto del settore industria. Seguendo tale impostazione, le settimane successive seguiranno incontri dedicati al settore servizi e commercio e al pubblico impiego. USL si avvarrà anche della competenza di esperti sammarinesi, qualificati e preparati per illustrare tali tematiche e rispondere ai quesiti che arriveranno dai lavoratori.
Comunicato stampa
L’importanza della Formazione – Francesco Biordi
Il mondo del lavoro, nel corso del tempo, ha costantemente posto delle sfide a tutti i suoi attori ma, tra questi, quello maggiormente chiamato a dare risposte adeguate è certamente il sindacato, da sempre impegnato nella tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
In ciò, la formazione sindacale ha un ruolo fondamentale, gli interventi formativi che in tal senso sono già stati realizzati, come pure quelli in itinere e quelli progettati per l’immediato futuro stanno già rispondendo a tale esigenza e questo continueranno a fare, al fine di un aggiornamento continuo ed al passo con le riforme attualmente in corso.
Il nostro sindacato ha da sempre sostenuto fortemente come la “risorsa umana” debba essere protagonista del cambiamento e non un’entità puramente accessoria dei processi lavorativi, propugnando quindi il superamento dell’ottica fordista.
Oggi, per molti aspetti e pur con le sue contraddizioni il mondo del lavoro sembra cominci a realizzare quanto il lavoratore sia soggetto attivo e non passivo delle dinamiche aziendali che lo coinvolgono, nonchè l’elemento centrale per tutto ciò che concerne le stesse scelte strategico aziendali.
Riteniamo pertanto necessario formare i nostri quadri e i nostri delegati in modo tale da orientarli verso una nuova cultura della negoziazione e della concertazione, ma sempre nel rispetto e nell’affermazione di quei principi che da sempre contraddistinguono l’Unione Sammarinese dei lavoratori.
Inoltre, bisognerà porli in condizione di operare in modo efficiente ed appropriato negli organismi bilaterali ed eventualmente nei Fondi Interprofessionali, al fine di contribuire efficacemente in tali sedi a favorire il mantenimento ed il miglioramento occupazionale dei lavoratori.
Da qui la fondamentale importanza della nostra storia se pur breve, dei nostri valori, del marketing sociale e della comunicazione.
Rispetto l’organizzazione del lavoro, nell’ambito del sistema delle relazioni aziendali, il lavoratore è certamente una ricchezza umana che deve essere costantemente aggiornata, informata e resa partecipe dei cambiamenti che la coinvolgono in prima persona, soprattutto oggi, in un momento in cui le dinamiche del mondo del lavoro sono fortemente contraddistinte da discontinuità e da novità in attesa di un assetto per certi ambiti ancora in via di definizione.
J. Jaurès ha detto che “non si insegna e non si può insegnare se non quello che si è”.
Nessuna definizione è migliore di questa per definire il patrimonio di conoscenze che una organizzazione dei lavoratori ha l’obbligo di diffondere.
Nell’ambito di un’organizzazione, un patrimonio di conoscenze sempre più ampio e la formazione di competenze, oggi più di ieri costituiscono il fattore determinante per lo sviluppo e l’innovazione della medesima organizzazione; valorizzare il patrimonio delle conoscenze che questa è in grado di trasmettere è la risorsa di base capace di renderla sempre più all’altezza della competitività del sistema lavoro.
Conseguentemente, la formazione assurge a ruolo di sostegno e di arricchimento dei singoli e garantisce un migliore sviluppo dell’organizzazione nel perseguimento dei fini che sono propri.
Infatti, un’adeguata disamina della questione relativa alla formazione nell’organizzazione sindacale richiede che venga presa in seria considerazione non soltanto la formazione naturale, ovvero, quella che concerne processi formativi e culturali che pervasivamente, seppur spontaneamente, intervengono nella vita dell’organizzazione, bensì anche la formazione intenzionale, consistente in interventi formativi ideati e realizzati ad hoc.
Non bisogna infatti dimenticare che la formazione, vista come strumento per lo sviluppo dell’individuo, rappresenta uno dei punti fondamentali per l’organizzazione sindacale, che trova proprio nelle persone la sua ricchezza più importante.
Il ruolo fondamentale della formazione sindacale non può che essere quella di fornire a chi opera sul territorio tutti quegli strumenti e quelle conoscenze utili ad operare in un contesto in continua evoluzione, senza per questo dimenticare i principi fondanti propri di ciascuna organizzazione sindacale.
E’ per questo, che in un momento di grandi innovazioni come quello che stiamo vivendo, nella formazione sindacale, accanto alla conservazione del contributo che l’Unione Sammarinese dei Lavoratori deve continuare a trasmettere ai suoi componenti, in quanto fattore essenziale della propria identità, diviene sempre più importante il contemporaneo adeguarsi al cambiamento, per fornire tutti quegli strumenti utili a gestire gli imprescindibili processi innovativi attualmente in corso.
La formazione è sapere ed il sapere è il principale strumento di gestione di ogni situazione.
Formare in maniera puntuale ed attenta chi opera sul territorio a favore dei lavoratori, vuol dire formare anche i lavoratori stessi, significa lavorare per loro e con loro, in un continuo interscambio di informazioni e formazione teso a realizzare le migliori condizioni di tutela possibili.
A tutto questo, la nostra organizzazione non ha nessuna intenzione di venire meno, non lo ha fatto in passato e certamente non lo farà in futuro, convinta come è che la formazione sindacale, ma in generale tutti gli aspetti relativi alla formazione, non siano un aspetto secondario dell’attività che coloro che fanno parte dei suoi organismi hanno scelto di svolgere, né tantomeno un semplice corollario di questa.
La formazione è realmente parte integrante ed irrinunciabile dell’attività sindacale, al tempo stesso strumento di libertà di opportunità di crescita per tutti.