E’ prevista alle 21 la relazione introduttiva del Segretario Generale della Csdl aprirà ufficialmente i lavori di questo 15esimo congresso; dal titolo “A San Marino, in Europa”. Il documento di base sul quale si confronta una Confederazione del Lavoro che ha ritrovato la sua unità interna, riassume in 15 pagine i temi più importanti: riforme, mercato del lavoro, integrazione europea, riforma previdenziale. Sono 460 i delegati, in rappresentanza di 4 mila 46 iscritti, che da questa sera per tre giorni si confronteranno sui punti del documento per arrivare al termine del congresso all’elezione diretta del Segretario Generale. Almeno sulla carta appare scontata la conferma di Ghiotti alla guida della Csdl per i prossimi anni. Le novità sono rappresentate anche dall’aumento dei membri del Direttivo, dai maggiori poteri per l’Assemblea dei Delegati, e dalle autocandidature per l’elezione del Direttivo. Importanti presenze internazionali, dai rappresentanti dei tre maggiori sindacati italiani, al Segretario della Confederazione europea dei Sindacati. E poi esponenti delle maggiori organizzazioni dei lavoratori europee e, per la prima volta, anche d’oltre oceano.
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