Al via il vertice FAO sull’emergenza alimentare nel mondo
Il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha lanciato, nel suo discorso di apertura, l’allarme su quasi un miliardo di denutriti. “Ora emerge – ha detto – l’imperiosa necessità di politiche coordinate a livello mondiale per fronteggiare l’emergenza”. La fame, per il Papa, è inaccettabile in un mondo che ha risorse per mettere fine a questi drammi. Sono i segnali che giungono dalla conferenza sulla sicurezza alimentare che vede per tre giorni riuniti, Capi di Stato, ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, il Segretario Generale dell’Onu. Il Premier italiano Silvio Berlusconi che presiede i lavori, ha chiesto di agire. Per San Marino è presente una delegazione guidata dal Segretario Marino Riccardi, insieme a Daniela Rotondaro, rappresentante permanente presso la Fao. “Obiettivo principale del vertice – ha detto Riccardi – è raggiungere entro il 2030 un aumento del 50% della produzione alimentare. Questo per fare fronte alla recente crisi causata dall’aumento dei prezzi delle materie prime”. E’ stata così costituita una Task Force per calmierare e rispondere, con azioni mirate, a questa sfida, la quale oggi costituisce senza dubbio l’emergenza più grave di questo pianeta. I prezzi, i cui valori hanno raggiunto livello record, hanno colpito in particolare i settori più vulnerabili dei Paesi già a basso reddito. Oltre all’aiuto ai milioni di poveri, i grandi del mondo si confrontano anche sulle misure per aiutare gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo a potenziare la produttività ed a ampliare al produzione per creare reddito, così da garantire maggiori opportunità d’impiego.
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