Vicenda CIS: perfezionati ultimi dettagli relativi al trasferimento delle passività e dei connessi attivi
Il “calvario” cui sono andati incontro molti clienti dell'allora Banca CIS, dall'inizio del 2019, sembrerebbe finalmente giunto ad una conclusione
E' con un comunicato congiunto, che BAC, BSI, BSM e Banca Nazionale Sammarinese, hanno annunciato il perfezionamento, ieri, degli ultimi dettagli relativi al trasferimento delle passività, e dei connessi attivi, nell'ambito dell'operazione volta a salvaguardare i “depositi protetti”, ovvero quelli sino a 100.000 euro. Vicenda, quella del “dissesto” di Banca CIS, che aveva determinato ripercussioni pesanti per migliaia di risparmiatori, con effetti profondi anche sul panorama politico del Titano: chiamato a dare risposte ad una situazione potenzialmente devastante per la credibilità e la fiducia nel settore bancario sammarinese. “La positiva evoluzione della risoluzione di BNS – si legge oggi nella nota – ha costituito una prova di forza dell'intero sistema Paese”. Un processo di garanzia a suo modo innovativo, reso possibile dalla “fattiva cooperazione” intercorsa con gli istituti di credito cessionari; i cui vertici – probabilmente – si sono sin da subito resi conto della delicatezza ed eccezionalità del momento. Con la sottoscrizione, Banca Agricola Commerciale, Banca Sammarinese di Investimento, e Banca di San Marino, si sono fatte carico di un ulteriore impegno, concordando con BNS “le modalità attraverso le quali sbloccare le operazioni bancarie disposte” dai correntisti dell'ex CIS, ma non eseguite, in concomitanza dell'entrata in vigore della sospensione dei pagamenti. Tali somme, fino al limite di 100.000 euro, torneranno ad essere disponibili, “presso la rispettiva filiale di riferimento”, già dal 30 dicembre. I maggiori disagi, insomma, sembrerebbero essere definitivamente superati. Dai 4 Istituti coinvolti nell'operazione un ringraziamento a clienti e dipendenti, che con professionalità, impegno e sacrifici, hanno permesso il raggiungimento di questo risultato.