Voluntary Disclosure: alla BAC un incontro per fare il punto della situazione
Incontro tecnico – quello alla sede della BAC –, per addetti ai lavori. “Spontaneità, completezza, veridicità”: questi i capisaldi della Voluntary Disclosure, definita l'ultima possibilità – per il contribuente italiano con capitali all'estero, non dichiarati – per regolarizzare la propria posizione. "Per San Marino - afferma Pier Paolo Fabbri, Amministratore Delegato BAC - una opportunità, non un problema". Non necessariamente, infatti, la Voluntary Disclosure equivale ad un rimpatrio fisico dei capitali. Un ruolo decisivo – in questo senso – è rivestito dalle fiduciarie, come ha spiegato l'Avv. Marco Finocchi Finn, dell'Unione Fiduciaria spa. Approfonditi – dal professor Pisani dell'Ateneo di Teramo, e dal professor Pernazza dell'Università del Molise - i profili di rilevanza penale, e quelli relativi al Trust, della Voluntary. Attesi – nel frattempo - ulteriori chiarimenti normativi, come ha ricordato l'Avv. Carlo Sallustio, dello Studio Fantozzi&Associati
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