Voluntary disclosure: da San Marino rientrati 1 miliardo e 132 milioni di euro in attività finanziare

Al Ministero dell'Economia il bilancio dell'operazione voluntary disclosure, che ha interessato anche San Marino: la Repubblica ha visto uscire 1 miliardo e 132 milioni circa di euro in attività finanziarie, l'1,9% del totale.


1 miliardo 131 milioni 580mila 366 euro in attività finanziarie da San Marino all'Italia per effetto della voluntary disclosure, i cui risultati sono stati illustrati al Mef da Agenzia delle Entrate e Dipartimento Finanze, alla presenza del vice ministro dell'Economia Luigi Casero. Un miliardo e 132 milioni circa che non rappresentano solo moneta contante, ma l'insieme delle attività finanziarie uscite da San Marino, comprendente dunque anche titoli ed obbligazioni. Il Titano ha contribuito per l'1,9% sul totale. E' sempre la Svizzera la capofila dei rimpatri, col suo 69,6%, seguita dal Principato di Monaco, 7,7%, Bahamas 3,7% e Singapore 2,3%, che rappresentano veri outsider, ha spiegato il direttore generale del Dipartimento Finanze Fabrizia Lapecorella, poi Lussemburgo col 2,2% e, appunto, San Marino, a 1,9%. Grande differenza con lo scudo fiscale quindi, che era praticamente anonimo, mentre qui i contribuenti si conoscono e non hanno avuto sconti sulle tasse dovute ma solo sulle sanzioni, tant'è che la Lombardia si rivela la Regione italiana col maggior numero di istanze presentate, oltre 63mila. Ma si difende anche l'Emilia Romagna, con le sue 9.343, per un totale di 129mila e 3,8 miliardi di euro di gettito per le casse dello Stato.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervento di Fabrizia Lapecorella, direttore generale Dipartimento Finanze Mef

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