Voucher abrogati dal 2018: esulta la Camusso, rabbia delle imprese
Il sindacato dà la sua ricetta e non rinuncia all'impegno auspicando che la norma riconduca il 'lavoro occasionale' al contratto subordinato e non al ticket in tabaccheria. La Cgil potrebbe avanzare questa proposta nel confronto con il governo evocato da più parti. A Rimini dove si è passati da 1.592.217 buoni nel 2015 a 1.991.620 nel 2016 non tutti la pensano allo stesso modo. In disaccordo la presidente degli albergatori: Patrizia Rinaldis ritiene che ciò possa favorire il lavoro nero e condanna la privazione, per le categorie economiche, di uno strumento flessibile come il voucher. Anche l’onorevole del Pd Arlotti vede nei tagliandi vietati una occasione: "per dotarsi di strumenti che diano maggiori tutele». Il decreto legge del governo che cancella quei contratti dice: "deve diventare il punto di partenza di un percorso legislativo che ridefinisca gli strumenti per governare il lavoro legato alle attività stagionali così importante per il nostro turismo".
Si prevede comunque una fase transitoria fino a fine anno per consentire a chi ha comperato voucher prima dell’entrata in vigore del Dl di poterli “spendere”. È corsa all'acquisto dei buoni.
Nel video in collegamento Graziano Urbinati, Segretario Cgil Rimini.
VA