Sono semplicemente indispensabili per la sopravvivenza degli esseri viventi: sono gli alberi. Ed oggi, 21 novembre, vengono celebrati per le loro indispensabili capacità come assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico, proteggere la biodiversità.
La Giornata Nazionale degli Alberi dal 2011, con la legge n.10 del Ministero dell’Ambiente che la riconobbe, viene celebrata con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Accanto alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi, si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 che rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale.
Dall’analisi del Centro Ricerca sui Consumi di Suolo, sviluppata sui database cartografici europei che misurano le variazioni di uso del suolo nei Paesi dell’Unione europea, emerge che ogni anno in Italia vengono ricoperti dal cemento almeno 500 ettari di aree forestali. Una perdita importante, se si considera che nel Belpaese terreni forestali sono i maggiori depositi di carbonio, tanto che ogni ettaro contiene l’equivalente di mille tonnellate di CO2 sottratte dall'atmosfera.
La Giornata Nazionale degli Alberi dal 2011, con la legge n.10 del Ministero dell’Ambiente che la riconobbe, viene celebrata con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Accanto alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi, si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 che rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale.
Dall’analisi del Centro Ricerca sui Consumi di Suolo, sviluppata sui database cartografici europei che misurano le variazioni di uso del suolo nei Paesi dell’Unione europea, emerge che ogni anno in Italia vengono ricoperti dal cemento almeno 500 ettari di aree forestali. Una perdita importante, se si considera che nel Belpaese terreni forestali sono i maggiori depositi di carbonio, tanto che ogni ettaro contiene l’equivalente di mille tonnellate di CO2 sottratte dall'atmosfera.
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