Raffaello nacque a Urbino il 6 aprile 1483 e nella stessa data morì a Roma il “Divin Pittore”, 500 anni fa. L'emergenza sanitaria ferma le manifestazioni in presenza – solo una deposizione di rose rosse e disegni di bambini sulla sua tomba al Pantheon - ma non ferma il ricordo del valore della sua arte, nelle opere che restano. Era presente all'inaugurazione della mostra alle Scuderie del Quirinale, il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella che oggi rende omaggio al “genio simbolo del nostro Rinascimento”, dice, auspicando che da quello spirito rinascimentale “si possa trarre energia – scrive – per la ripartenza dell'Italia e dell'Europa”. Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ricorda “il marchigiano che più di ogni altro è patrimonio nostro e del mondo intero – scrive – nel rammarico per le tante iniziative a lungo preparate per una celebrazione plurale e diffusa, ma che assicura – sono solo rinviate”. Celebrazioni rinviate, si spostano in Rete con le tante iniziative multimediali: dai Canali youtube della Farnesina video e approfondimenti, commenti critici alle mostre e alle opere. L'omaggio del Mibact, sempre su Youtube: video-racconto, intimo e appassionato sul rapporto personale e professionale degli studiosi di Raffaello sul tema che più di ogni altro fu al centro della sua opera: l'amore.
500 anni dalla morte di Raffaello: celebrazioni online
L'emergenza Covid rimanda le celebrazioni e le sposta sulla rete. Da Mattarella l'auspicio perché l'Europa e l'Italia possano ripartire dallo spirito rinascimentale
6 apr 2020
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