Molti sospetti ma ancora nessun indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, 78 anni, uccisa a coltellate nella notte tra martedì e mercoledì scorso nel garage di un condominio di via Del Ciclamino a Rimini. La donna, che aveva partecipato ad un'adunanza di preghiera al tempio dei testimoni di Geova, era stata ritrovata mercoledì mattina alle 8.30 dalla nuora, Manuela Bianchi, che proprio questa mattina è stata ascolta nuovamente dagli inquirenti della squadra mobile di Rimini e dal sostituto procuratore Daniele Paci. In Procura prima di lei, anche due condomini, marito e moglie, molto vicini alla famiglia Bianchi tanto che l'uomo potrebbe aver avuto una relazione con la nuora di Pierina Paganelli. Tutti e tre sono stati ascoltati e le loro dichiarazioni verbalizzate dagli inquirenti che, nel frattempo, hanno dissequestrato il garage e l'appartamento del padre di Bianchi.
I locali erano stati sigillati dagli investigatori che stanno ancora cercando l'arma del delitto. Si continua a scavare sulla vita, quindi, dei residenti nel condominio dove il killer dopo essersi nascosto nel buio del garage ha sferrato 17 coltellate uccidendo la pensionata. E' emerso inoltre che l'assassino, o un suo complice, due ore dopo il ritrovamento del cadavere, avrebbe telefonato alla sorella della vittima. La sorella di Pierina Paganelli - residente a Ravenna - alle 10.30 di mercoledì avrebbe infatti ricevuto una strana telefonata in cui le si annunciava che la prossima vittima sarebbe stata lei: "Ora tocca a te".