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A Gradara ufficializzato l’accordo che affida al Comune la gestione della Rocca malatestiana per tre anni

di Maria Letizia Camparsi
24 ago 2020

Giornata speciale per Gradara oggi, con la cerimonia ufficiale grazie a cui il Comune ottiene la gestione per tre anni della Rocca, conosciuta anche come il Castello di Paolo e Francesca. Queste le principali novità. Con l’ufficialità dell’accordo, comincia il progetto di valorizzazione della fortezza malatestiana. Presenti alla cerimonia nel cortile d’onore della Rocca anche la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessia Morani e la sindaca di Riccione Renata Tosi, che ha ribadito il legame tra le due città. Il piccolo borgo rappresenta uno dei siti medievali meglio conservati d’Italia e grazie alla sua ubicazione tra Marche e Romagna e alla vicinanza al mare, è una delle località turistiche più famose.

Una delle principali novità dell’accordo siglato è la gestione degli orari della Rocca, che ora passa nelle mani del Comune. A causa del Covid il ministero per i Beni culturali aveva imposto l’apertura solo la mattina, diminuendo l’affluenza di turisti a Gradara e in tutta la Regione. Ora il castello può rimanere aperto anche il pomeriggio e si possono organizzare eventi al suo interno. "L'idea è di non essere legati alla scarsità del personale e ai finanziamenti del Ministero - spiega il direttore regionale dei Musei Marche, Marco Pierini - avendo meno limiti e più opportunità". "La prima cosa che è stata fatta - chiosa Filippo Gasperi, sindaco di Gradara - è l'apertura pomeridiana e tre aperture serali in occasione del "Giovedì al Castello", nostro evento storico". Una parte degli introiti provenienti dai biglietti d’ingresso rimarrà al Comune per coprire le spese e promuovere la Rocca, che ogni anno conta una media di 200mila visitatori. "Un monumento che è il più visitato nelle Marche - sottolinea Luca Ceriscioli, presidente delle Marche - e sono convinto che questo passaggio di oggi sia importante per valorizzarlo ancora più come monumento in sé e come strumento per la crescita del territorio".


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