2 GIUGNO

A Rimini cerimonia contenuta e solenne. Il Prefetto premia i sanitari e ricorda l'importanza del rapporto con San Marino

L'inno riempie e unisce la piazza, dove la cerimonia del 2 giugno torna, essenziale e solenne, con  i giovani studenti dell'istituto musicale Lettimi ad accompagnare la soprano vigilessa, Paola Tiraferri, nell'inno nazionale.  “E' una cerimonia simbolica” così nel rivolgersi alle forze dell'ordine schierate e alle istituzioni, il Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza: “non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile” le parole di Piero Calamandrei a fare da sfondo alla consegna delle 14 Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Folta la rappresentanza di sanitari quest'anno, e quattro quella delle Medaglie d’Onore a familiari ex deportati e internati. Un riconoscimento grato a chi ha lavorato con dedizione ed impegno, lontano da passerelle e telecamere.  Il covid ha ridisegnato le nostre priorità, la scala di valori. Facendoci scoprire l'importanza della vicinanza, anche tra Stati. A chiudere la cerimonia il dispiegamento del tricolore dal Palazzo dell’Arengo. 

Nel video l'intervista al Prefetto Giuseppe Forlenza.

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