A Rimini spiagge aperte, ma gli stabilimenti non sono pronti
Riaccesa anche la movida. Venerdì sera si è riempita la zona della Vecchia Pescheria con tanti pub che servono i drink anche da asporto
Rimini si popola di gente nel primo weekend con la riapertura di bar e pub e da oggi anche delle spiagge. Complice il bel tempo, tanti riminesi hanno raggiunto il lungomare e la spiaggia, dove però non ci sono ancora ombrelloni e sdraio per il ritardo nei lavori degli stabilimenti. In alcune zone dell'arenile sono al lavoro le ruspe per spianare la sabbia. Alcune persone stendono i teli dove capita, altri palleggiano a riva, visto che i campi da gioco sono chiusi.
Nel tratto di arenile di Marina centro un solo stabilimento ha deciso di piantare temporaneamente qualche ombrellone, a 8 metri di distanza l'uno dall'altro. "Poi li tolgo e li rimetto con le misure giuste, quando si conosceranno", spiega Andrea, il titolare aggiungendo che conta di avere "circa 30 ombre in meno" rispetto all'anno scorso.
A Rimini non c'è ancora l'ordinanza comunale che regola la riapertura degli stabilimenti balneari, comprese le distanze tra ombrelloni. Secondo anticipazioni, si prevede una superficie minima di 18 metri quadrati, e non di 12 come prevede la Regione. Per questo gran parte degli operatori ha deciso aspettare le misure definitive. Per ora sono in vigore le linee guida della Regione, che ha consentito la riapertura delle spiagge da oggi.
La movida si è riaccesa nel centro storico di Rimini. Venerdì sera dopo l'orario di cena si è riempita la zona della Vecchia Pescheria con tanti pub che servono i drink anche da asporto. La maggior dei giovani consumava i drink sul posto e così la struttura settecentesca si è presto riempita. Tanti erano senza mascherina. Più tranquillo l'orario dell'aperitivo dove invece già iniziavano a girare due pattuglie della polizia sollecitando i gestori dei locali a collaborare per scongiurare assembramenti.