A settembre il rientro a scuola. Donini (Emilia-Romagna) sulla dad: "si considerino i vaccinati"
In Italia il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi assicura che si sta lavorando per far rientrare gli alunni in presenza a settembre sui banchi di scuola "senza se e senza ma". Dalle regioni però si inizia a dubitare che il nuovo anno scolastico potrà essere per tutti in presenza dal momento che andrà comunque mantenuto il distanziamento e le varianti continuano a moltiplicarsi e a diffondersi. In Emilia-Romagna l'assessore regionale alla Salute Raffaele Donini chiede, nella gestione dei focolai a scuola, di considerare la situazione degli alunni vaccinati, che potrebbero evitare di andare in Dad.
"La mia è una richiesta, rivolta alla comunità scientifica e ai decisori, il ministero della Salute, il comitato tecnico scientifico - ha detto a "Che giorno è" su Radio Rai - affinché si valuti nella gestione dei focolai futuri l'influenza della popolazione vaccinata. Qui da noi in Emilia-Romagna la copertura è già all'80% per il personale scolastico, docente e non, almeno con dose. E stiamo iniziando ad approcciare anche i ragazzi 12-19 anni".
"La mia - ha spiegato - è una considerazione molto semplice, quasi banale. Tutti siamo contrari alla didattica a distanza. Se ci fosse un focolaio in una classe oggi vanno tutti in Dad. Io chiedo di considerare anche la popolazione vaccinata. Se dovesse rimanere a scuola, in virtù dello status di vaccinazione, potrebbe diminuire la Dad. Questa dovrebbe essere una riflessione apprezzata da chi si è scagliato contro la didattica a distanza. Poi l'organizzazione spetta alla scuola".
La Giunta regionale ha intanto annunciato che in Emilia-Romagna partiranno lunedì 13 settembre 2021, con chiusura fissata per sabato 4 giugno 2022.