POLITICA ITALIA

Addio agli autovelox a sorpresa, il ministro Salvini: "Basta far cassa sulla pelle degli automobilisti"

Il nuovo decreto arriva in Gazzetta Ufficiale, lo scetticismo di Bonelli (AVS): "Irresponsabile, a repentaglio la vita delle persone"

Dopo il Salva-Casa, come lo ha battezzato, il ministro Salvini apre un altro fronte, contro gli autovelox. Addio agli autovelox che spuntano a sorpresa dietro una curva o sulle strade cittadine, dove il limite è inferiore ai 50 km orari. Dovranno essere sempre ben visibili, distanziati, e nel caso di dispositivi mobili, la contestazione dovrà essere immediata. Sono alcune delle novità contenute nel decreto che arriva in Gazzetta Ufficiale con l'allentamento delle norme deciso dal ministro dei Trasporti Salvini, che tuona: “Basta fare cassa sulla pelle degli automobilisti e basta multe selvagge, i rilevatori saranno installati solo per prevenire incidenti”. L'iper attivismo del vice presidente del Consiglio, che apre dunque un altro fronte dopo il decreto Salva-Casa, non passa inosservato. Il decreto autovelox individua le strade dove posizionare i rilevatori, e fuori dai centri abitati dovrà esserci almeno 1 km di distanza tra il cartello stradale col limite di velocità e il limitatore stesso. Dove il limite è 110 km/h non si potrà fare rilevamento sotto i 90 km/h, e sulle provinciali col limite a 90 km/h non si potrà abbassare sotto i 70 km/h. I dispositivi che non rispettano tali criteri dovranno così essere rimossi o resi inattivi. Anche davanti a scuole e ospedali, bisognerà mandare le pattuglie sul posto.

Nel video l'intervista a Angelo Bonelli, deputato Alleanza Verdi-Sinistra

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