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Addio emergenza: meno regole, meno mascherine e tornano prof non vaccinati

1 apr 2022
Addio emergenza: meno regole, meno mascherine e tornano prof non vaccinati

Da oggi, in Italia, si volta pagina: termina infatti, dopo oltre due anni, lo stato di emergenza. Il green pass andrà però definitivamente in soffitta dal 1° maggio. Con una eccezione: fino al 31 dicembre resta l'obbligo di green pass rafforzato per le visite nelle Rsa e nei reparti di degenza degli ospedali.
Con le nuove regole non vengono più lasciati senza stipendio tutti coloro che non si sono voluti vaccinare; tra questi ci sono anche i 3800 docenti che potranno fare sì rientro nei loro istituti (previo tampone) ma non saranno a contatto con gli studenti. Un distinguo che sta comportando notevoli problemi organizzativi ai dirigenti scolastici. Anche il loro orario di lavoro non è chiaro.

Per il resto, l'accesso è libero, e non è più necessario avere almeno il Green pass base, per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Addio al certificato verde anche per alloggiare in hotel e strutture ricettive (compresi i ristoranti al loro interno), visitare musei, mostre e biblioteche, per accedere ai parchi divertimento e alle piscine all'aperto, per mangiare nei ristoranti all'aperto, nonché per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale (tram, autobus, metro), anche se resta obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile.




Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, serve il pass base. Green pass base per salire su aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali (con obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile), partecipare a concorsi pubblici, accedere alle mense, andare allo stadio (con mascherina Ffp2 fino al 30 aprile) e assistere a spettacoli teatrali e concerti all'aperto (sempre con mascherina Ffp2). Decade inoltre il limite alle capienze e dunque anche negli stadi sarà possibile occupare il 100% dei posti. Così come torneranno a capienza piena i bus e le metropolitane.

Dal 1 al 30 aprile continua a vigere l'obbligo di super green pass: per gli eventi sportivi nei palazzetti al chiuso; per qualsiasi tipo di festa nei locali al chiuso; per cinema, teatri e concerti al chiuso, ma necessaria la Ffp2; discoteche (qui basta la mascherina chirurgica, da levare solo in pista al momento del ballo); piscine, palestre, centri benessere, sport al chiuso; convegni e congressi, casinò. Cambia anche la quarantena. Chi entra in contatto con un positivo, anche se non vaccinato, non deve più osservare l'isolamento

L'obbligo di mascherine al chiuso è al momento stato prorogato fino al 30 aprile. A metà giugno decadono gli obblighi vaccinali per militari, forze dell'ordine, personale scolastico e amministrativo, over 50. Il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato: fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' senza accordi individuali.
L'ultima data da segnare è il 31 dicembre, quando decadrà l'obbligo vaccinale per i sanitari.




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