Non ripetiamo la “guerra dei cieli” iniziata negli anni Novanta. È quanto auspica il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad in merito alle dichiarazioni delle ultime settimane, provenienti da ambienti politici, sugli aeroporti emiliano-romagnoli dopo i problemi di sovracrescita del “Marconi” di Bologna.
E, sulle colonne del Resto del Carlino, commenta l'annuncio del collega di Forlì Gian Luca Zattini, che aveva proposto di utilizzare lo scalo forlivese per “alleviare il carico di Bologna". “Vorrei ricordare – afferma Sadegholvaad – che gli aeroporti sono privati. Non si possono confondere i desiderata con le competenze e nemmeno semplificare troppo la realtà. Per operazioni di questo genere non basta solo la buona volontà e il buon senso. Sono operazioni che portano con sé piani di sviluppo, piani industriali, economia, finanza privata”.
Quindi cosa può fare la politica? Secondo il Primo cittadino, le amministrazioni possono creare le condizioni per accordi tra privati. “Auspico – aggiunge – che si possa avere una politica regionale ordinata e coordinata delle funzioni e delle competenze dei quattro aeroporti, al fine di avere una crescita armonica dei nostri scali aeroportuali nell’interesse dei singoli territori ma ancor più delle regione”.
Ma le parole-chiave rimangono “ordine” e “responsabilità”, al fine di avere una rete aeroportuale in cui ogni scalo abbia i suoi voli. “Occorre che il nostro aeroporto, che ha un piano di sviluppo ambizioso, funzioni a pieno regime, senza essere sovrastato o sovrastare gli altri vicini”, conclude Sadagholvaad.